Non basta
Sul piccolo tavolino rotondo c’è una bottiglia di vermouth e tre bicchieri colmi. Un portacenere spazioso, coperto da tovagliolo di carta,
Sul piccolo tavolino rotondo c’è una bottiglia di vermouth e tre bicchieri colmi. Un portacenere spazioso, coperto da tovagliolo di carta,
Leonardo e Lisa sono due colombi bianchi di forma perfetta di due mesi appena.
Ali leggere battono e fremono fruscio di corde poca è la distanza dei respiri
Gli occhi tuoi belli hanno pianto. Colori azzurri, splendidi tramonti albe sognate
L’azzurro del cielo il passaggio dei colori le stagioni. Oh quegli occhi- Oggi parlano. È Tristezza
L’intensità degli occhi ferma il colore diseguale meraviglia il sorriso
Buia la sua luce nero il colore si muove per le stanze antiche come antico è il suo dolore
Neri e profondi gli occhi, dolce il sorriso. Le parole sono mozze il suo parlare è stentato, estranea a ciò che la circonda
All’improvviso si ode un urlo bestiale. Vedo le mani a ventosa sul vetro più grande le gambe piegate, scivola giù, poi cade
I punti sono vicini per una circonferenza da segnare. Ma le parole sono chiuse per ciò che vuoi udire.
Mi stringe la mia. Nel leggero contatto un soffuso calore. È allegra, l’incedere suo sicuro vicino al mio fianco.
Sono in due vestite dimessamente da collegiali
Una giornata al leghetto dell’EUR fra venditori ambulanti e cigni
Nel saluto dato davanti alla macchina rimangono tagliati i volti. Non si sono incontrati