Mi stringe la mia. Nel leggero contatto
un soffuso calore.
È allegra, l’incedere suo sicuro
vicino al mio fianco.
La bimba è filippina. Mi guarda e sorride.
Gli occhi grandi, l’ovale del viso è perfetto,
i capelli lisci e neri le scendono
e spiccano sul rosa.
Non ha parole nel paese straniero
e altro non può. Adesso è felice.
Ancora ignora i morti, la guerra e il vortice
che travolge senza pietà.