La suora
Il terrazzo assolato cocente l’ha percorso milioni di volte. Le braccia stanche hanno chiesto di riposare.
Il terrazzo assolato cocente l’ha percorso milioni di volte. Le braccia stanche hanno chiesto di riposare.
Dialoghi irregolari e poi silenzio. La luce biancastra di un’alba tardiva è opaca
Il pensiero degli uccelli rapito lo indico a chi può volare, le immagini del sole e del cielo a chi sa guardare
Spiaggia bianca colore del mare tranquillo disteso sereno. Nebbia serale
Sole d’inverno freddo sulla città in un’ora mattutina. Cielo sul verde degli eucalipti miseria nei rifiuti dei vicoli
Neri e profondi gli occhi, dolce il sorriso. Le parole sono mozze il suo parlare è stentato, estranea a ciò che la circonda
Sabato di gennaio stampato in chi l’ha sentito. Luce fredda opaca sui ceri e sul nero della bara.
Sento risate, poi grida felici riempiono l’aria, di gioia, di vita. Fanno giochi infantili che ricordano tempi passati.
Nel volo discreto il bianco di ali distese ondula lieve, abbraccia l’azzurro increspato del mare.
ll sole appare scolorito attraverso le nuvole in movimento. Poche persone aspettano l’autobus, una madre è seduta con la bimba accanto.
La palla rossa del sole si fa guardare, si fa notare nel cielo già nero. È paurosa quasi minacciosa. Poi… Read More »Tramonto
Occhi grandi sul sorriso danno l’impronta al viso fresco e giovanile.
Sabbia di una piccola spiaggia ancora fredda. Orme affondate di scarpe si ripetono per prima. Sono grida felici curiose di… Read More »Passeggiata di primavera
Verde il prato lunga la stagione di sole. Oggi nella scuola lo scempio nel giorno di festa.
Sto seduta su corde arrotolate a prua di un battello a vapore che si allontana dall’isola
sotto il terrazzo c’è un giardino a forma quadrata con aiuole e fiori e piante