Quando sul terrazzo, arso dal sole camminava con le mani dietro la nuca, la bocca chiusa, gli occhi bassi, si determinava il suo destino.
Vede la schiena delle sue compagne e i piccoli piedi fare sempre lo stesso giro per ore.
Il bianco della cuffia mette in ombra il viso della suora. Il rosario scorre fra le dita nervose.
Figura nera eletta a giudicare le vite di persone giovani innocenti.
Sulla pedana circolare si è protratta la punizione, ora più forte ora meno.
Il terrazzo assolato cocente l’ha percorso milioni di volte. Le braccia stanche hanno chiesto di riposare.
I visi in ombra visti e non scordati.
Le preghiere mai preghiere.
Il dolore sopportano.
Rimangono gli occhi bassi e la bocca chiusa.