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Alla Stazione

All’improvviso si ode un urlo bestiale. Vedo le mani a ventosa sul vetro più grande le gambe piegate, scivola giù, poi cade

Paura

A sera riesco ad avere i miei silenzi le mie parole. Vorrei non vedere, vorrei non sentire. In questo anelito cosciente

Verità

Preghiere, preghiere e ancora preghiere. Domandiamo imploriamo e chiediamo per vivere, per guarire e per avere.

Ospedale

All’improvviso il letto di fronte al suo è occupato. Imbellettata in modo maldestro