Oggi la mattina è limpida e fresca.
Si posa sulla strada. Nessun rumore.
Il cielo dà luce chiara e soffusa
a Roma, ora deserta.
Un vecchio trascina lentamente
roba ammucchiata dentro un carrello.
Sul viso provato gli occhi non parlano.
Il 15 agosto 1943
la guerra la bomba atomica i morti
la violenza la pazzia di pochi.
Soprusi e lacrime e dolorose attese.
Ora il vecchio è fermo. Fruga inclinato
tra i rifiuti del cassonetto.
A lui non serve ricordare
ma la forza a capo chino
e continuare.