Quest’anno appena costruita la capanna del presepe ho sistemato nella mangiatoia Gesù Bambino e accanto la Madonna con San Giuseppe, anche se la vigilia di Natale è ancora lontana.
I tre personaggi del presepe sono di plastica ma ben modellati e colorati e li conservo da diversi anni gelosamente. Mia nipote Martina di sei anni mi ha rimediato, fra i suoi giochi, un minuscolo cagnolino che funge da bove, e una bestiola non meglio identificata sta a rappresentare l’asinello.
Ogni mattina ciascun elemento viene da me scupolosamente spolverato e sistemato in bella mostra sul comodino vicino al lumetto della notte e il piccolo presepe fa parte di me e della mia famiglia.
Ogni volta che vengono a trovarmi le mie nipoti il presepe viene profanato immancabilmente, nonostante i miei divieti. Diventa il gioco preferito di Cecilia, la sorellina di due anni di Martina, perchè o finisce in mezzo ai dadi o i componenti del presepe prendono parte a battaglie fra soldati e indiani o sono presi prigionieri in un fortino.
Alla partenza delle due vivacissime nipotine è mia cura cercare sul pavimento sotto i vari mobili Gesù Bambino, la Madonna, san Giuseppe e i due piccoli animali e rimetterli sopra il comodino. Ricompongo così finalmente La Famigliola nel suo habitat di sempre.