L’azzurro del cielo è il suo colore.
Lassì dal suo giardino lo vedi il mare
e case e roccia antica?
Sta lì per te il sole
e sulle acque gioca a nascondino.
Quei piccoli velieri
o navi o battelli sono di carta
di notte si trasformano
in farfalle luminose.
In alto nel giardino
fra il verde di Gibilmanna
sei tu che corri e giochi
ora in bianco ora in rosa.
Cavalli di fuoco rossi
come il sangue galoppano
con sopra ballerine
vestite di tulle e nastri.
Offri del tè e dolci immaginari
racconti favole
vesti le bambole
e salti, salti e ancora salti.
La tua voce è musica
che odono gli uccelli
e l’altalena il castello
fatato dei tuoi sogni.