Martina, Martina d’improvviso ridi
negli occhi a fessura allungati
la bocca ancora bambina.
Le gambe allungate
il corpo perfetto
ti specchi, ti trucchi.
Con l’istinto di donna
a scuola confondi
amore e compagni.
Peluche e dispetti
ripetono il ritmo
del gioco festoso.
Dodici anni, di più ne vorresti.
Profondo è il tuo mare
nella conchiglia appena pescata.